CONVEGNO REGIONALE IDENTITA’, CULTURA RELIGIOSA E TURISMO

CONVEGNO REGIONALE IDENTITA', CULTURA RELIGIOSA E TURISMO - CAGLIARI - 26 MARZO 2022

Il convegno “Identità, Cultura Religiosa e Turismo”, svoltosi sabato scorso presso l’aula magna della Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna di Cagliari, è stata un’eccellente occasione per fare il punto sul tema dei cammini, dei luoghi di pellegrinaggio e degli itinerari spirituali nel panorama isolano. La presenza degli organi istituzionali (Regione Sardegna), degli enti religiosi (Conferenza Episcopale Sarda) e dei rappresentanti di tutti i cammini sardi ha permesso un approfondimento del tema coordinato e strutturato.
L’assessore al Turismo Gianni Chessa si è detto pronto a far decollare il protocollo d’intesa, stipulato tra la Regione Sardegna e la Conferenza Episcopale sarda lo scorso 20 Gennaio, mettendo in atto tutte le “scelte coraggiose” necessarie per dare struttura e fondamento alla rete dei cammini e degli itinerari dello spirito,
attraverso il coinvolgimento delle singole Diocesi, dei 305 comuni interessati e dei referenti dei cammini stessi, realizzando una rete integrata che consentirà di presentare l’immagine della Sardegna, in tema di turismo culturale-religioso, in modo organizzato ed unitario.
Il Monsignor S.E. Antonello Mura ha presieduto il convegno ponendo l’attenzione su tre punti
fondamentali: il mantenere “l’equilibrio istituzionale” tra la CEI e la Regione, valorizzare l’identità della
nostra Isola attraverso la formazione costante degli operatori del settore del turismo religioso, operare
scelte strutturate da parte degli enti politici che potenzino le risorse sul territorio, al fine di strutturare dei sentieri che soddisfino la necessità umana di ammirare la bellezza naturale e paesaggistica, e l’esigenza di trovare ascolto e fede nei luoghi di culto presenti sui percorsi.

I rappresentanti dei diversi cammini sardi (Minerario Santa Barbara, Via dei Santuari, 100 Torri, Sant’Efisio), della Fondazione Destinazioni di Pellegrinaggio in Sardegna, dei percorsi francescani e benedettini hanno illustrato dettagliatamente i loro progetti, offrendo il loro prezioso e fondamentale punto di vista sulle prospettive strutturali e promozionali che il turismo lento, ed in particolare religioso, debbano e possano offrire nel contesto regionale e continentale.
Di grande rilevanza gli interventi sul ruolo delle Diocesi sulla valorizzazione e fruibilità dell’offerta del
turismo culturale religioso in Sardegna a cura di Mons. Ignazio Sanna (vescovo emerito di Oristano), Mons.
Corrado Melis (Vescovo di Ozieri), Mons. Giuseppe Baturi (Arcivescovo di Cagliari) Mons. Sebastiano
Sanguinetti (vescovo di Tempio – Ampurias) e Mons. Gian Franco Saba (arcivescovo di Sassari).
Prima delle conclusioni affidate nuovamente all’assessore Chessa ed al Monsignor Mura, l’intervento centrale e cruciale del dott. Renato Tomasi, curatore del convegno e responsabile del Turismo Culturale – Religioso della Regione Sardegna, che ha declinato, attraverso dati ed analisi, il quadro istituzionale in cui le
nuove dinamiche politiche e promozionali prenderanno vita.
Hanno concluso l’incontro il padrone di casa Francesco Maceri, preside della Pontificia Facoltà Teologica
della Sardegna, e Giovanni Gazzaneo coordinatore di “Luoghi dell’infinito” mensile di Avvenire. aria.

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