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VIA DEGLI ANGELI

da CAGLIARI a VILLASIMIUS

#001- Torre Quarta Regia

La Via degli Angeli rappresenta la prima parte del Cammino 100 Torri, per una lunghezza complessiva di
62,4 km. La partenza è prevista sotto la Torre della Scafa, una piccola torre costiera situata a Cagliari in località Sa Scafa, da cui è possibile osservare quasi tutte le torri costiere del Golfo di Cagliari. Il punto di arrivo di questa prima Via è invece situato a Villasimius. La Via prende il nome dal Golfo degli Angeli dove,
la leggenda vuole che, ai tempi della Creazione alcuni angeli chiesero a Dio in dono una porzione di terra;
Lui per risposta gli donò un luogo (Golfo di Cagliari) dove gli uomini si amavano e rispettavano vivendo
felici. Nel primo tratto il percorso costeggia il caratteristico porto cittadino, quello dei pescatori di Su Siccu da cui si ammira la basilica di Bonaria, e giunge fino alla sella del Diavolo con le sue bellissime cinque torri, storicamente a difesa della città di Cagliari e delle sue Saline. La Sella del Diavolo, sempre secondo la leggenda, prende il nome dalla forma della sella del cavallo di Lucifero, che invidioso e furioso per il dono fatto da Dio agli angeli, seminò in quel luogo lotte e disordini. Sconfitto dall’Arcangelo Gabriele, per la collera, scagliò la sua sella dando forma al caratteristico promontorio oggi visibile da entrambe le estremità del Golfo di Cagliari. L’itinerario continua lungo la celebre spiaggia cittadina del Poetto, con la sua bellissima sabbia bianca, che si estende per circa otto chilometri fino alla zona del Margine Rosso nel comune di Quartu Sant’Elena. Procedendo alla volta di Villasimius, si attraversa tutto il lato orientale del Golfo di Cagliari che dopo una prima parte più urbanizzata (Capitana), si sviluppa in numerose calette e spiagge rocciose. È proprio in questo primo approccio che il Cammino 100 Torri inizia a sfoderare il suo potenziale
di bellezza selvaggia e di suggestioni uniche toccando le zone di Mari Pintau, Kala e Moru e Solanas, prima
di arrivare nella più turistica e conosciuta Villasimius. Il percorso anche grazie alla vicinanza del capoluogo
di regione risulta ben servito dai mezzi pubblici e ricco di strutture ricettive adatte a qualsiasi esigenza e tasca. Lungo la Via degli Angeli si incontrano complessivamente le prime 15 torri costiere che, nel corso dei secoli, hanno rappresentato per Cagliari e i cagliaritani un prezioso mezzo di difesa. Sono state infatti teatro di numerose battaglie, spesso decisive all’esito delle stesse, sia nell’epoca tardo medievale sia fino alla seconda guerra mondiale. La prima parte del percorso risulta abbastanza semplice grazie alla percorrenza
di strade pedonalizzate nell’ambito cittadino, come la passeggiata dal porto di Cagliari a Sant’Elia, o come la passeggiata del Lungomare Poetto. È solo nel tratto che va dalla Torre di Is Mortorius fino a Villasimius che i sentieri campestri immersi nella macchia sarda si mischiano ai magnifici scorci sul mare.
Difficoltà La Via degli Angeli, è una delle Vie più brevi del cammino ma, tuttavia, non è esente da difficoltà lungo il percorso. Proprio nella parte cittadina presenta ostacoli antropici come attraversamenti pedonali e bivi. Come per quasi tutto il Cammino 100 Torri il sentiero è affiancato dal mare e quei pochi chilometri di asfalto sulla litoranea (3km) dopo la zona di Capitana, richiederebbero un’opportuna messa in sicurezza. A tal proposito nella zona interessata, la Regione Sardegna ha già predisposto innovativi progetti di ciclopedonabilità che in nessun modo, andrebbero a snaturare il fascino del cammino stesso. Essendo una zona a forte vocazione turistica, i costi per i pernottamenti potrebbero apparire elevati e non consoni alle tasche dei camminatori ma, tuttavia, i membri dell’associazione sono riusciti ad individuare soluzioni economicamente e qualitativamente vantaggiose.
Punti di Forza I punti di forza della Via degli Angeli sono senza dubbio vari e molteplici: anzitutto la brevità del percorso (visti gli appena 65km percorribili in soli tre giorni) ma anche la facilità di raggiungere il capoluogo Cagliari attraverso i suoi collegamenti portuali ed aeroportuali (Elmas). Anche gli innumerevoli punti di ristoro (chioschi, bar e ristoranti) dislocati lungo la costa semplificano enormemente gli approvvigionamenti. Soprattutto nei mesi più torridi permettersi uno zaino più leggero può liberare i camminatori dall’esigenza di cercare le provviste necessarie, potendosi dedicare anima e corpo alle bellezze naturalistiche e architettoniche presenti sul proprio itinerario. Da rimarcare, peraltro, l’elevatissima presenza ed eterogeneità di strutture ricettive (alberghi, campeggi, B&B) lungo il percorso, rappresentate in percentuale da circa il 15% rispetto alla totalità dell’intero periplo sardo.

il paradiso sul mare

#008 - Torre di Carcangiolas
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